LAVORI IN CONDOMINIO, QUALI SONO GLI ORARI DA RISPETTARE

L’uso constante delle cose, così come il passare del tempo spesso sono la causa principale per la quale si ha necessità di dover fare dei lavori di ristrutturazione nella propria abitazione. Certamente questo involve non solo dei costi ma da considerare sono anche i disagi che i rumori generati dai lavori possono creare agli altri condomini.
Come di buona norma si dovrebbero informare i vicini dell’inizio dei lavori, degli orari dove i rumori saranno più intensi e la durata totale. Da ricordare che si tratta di una condotta da tenere stabilita dal codice civile oltre che segno di rispetto nei confronti degli altri.
Orari da rispettare per i lavori in condominio
Siamo tutti a conoscenza del fatto che ci sono degli orari in cui è vietato fare rumori tali da disturbare i vicini, sia che si tratta di condominio o non. A maggior ragione questa regola è valida quando i rumori sono dovuti da interventi di ristrutturazione.
Ogni municipio ha le sue regole, e possono essere diverse da comune a comune. Nel caso di Milano, il regolamento della polizia urbana stabilisce che non si possono fare lavori nella fascia oraria dalle 7 di sera alle 7 di mattina dal mese di aprile fino ad ottobre, mentre, da novembre a marzo, dalle 20 alle 06.
Per casi particolari, in cui gli orari di lavori di ristrutturazione rientrano tra quelli vietati si ha bisogno di una particolare autorizzazione, che può essere richiesta all’ufficio competente della polizia urbana del comune di Milano, in questo caso.
Queste norme sono valide sia se i lavori sono svolti per ristrutturazioni che riguardano l’intero condominio, sia per la singola abitazione.
In qualunque caso, bisogna prestare molta attenzione a quali sono gli orari di lavoro di ristrutturazione ed osservarli.
Azione Civile e Penale, rispetto degli orari per eseguire lavori di ristrutturazione in condominio
Rispettare le norme permette non solo di adempiere il proprio dovere civico, ma anche evitare il fermo ai lavori, multe o richieste di risarcimento dei danni. Come stabilito dal codice civile, articolo 844, chi sta subendo un danno a causa dei rumori per lavori di ristrutturazione fuori dagli orari consentiti può intraprendere azioni legali.
Oltre agli orari consentiti dal regolamento comunale, bisogna tener conto anche del regolamento condominiale e se vi sono fasce di orario ancora più strette stabilite al suo interno. Queste possono essere più stringenti ma non possono mai essere più permissive delle regole stabilite dal regolamento della polizia urbana.
Il regolamento di condominio può avere un forte impatto per quanto riguarda le fasce orarie per le opere di ristrutturazione. In questi casi, laddove non vengano rispettati, l’amministratore di condominio può intervenire nelle modalità previste dal codice civile, articolo 1130.
Infine, possono essere intraprese azioni legali penali laddove si configuri il reato dato dai rumori dei lavori di ristrutturazione negli orari non consentiti dalla legge.
In questi casi il fastidio dev’essere rapportato al contesto e dev’essere percepito da diverse persone. Il disturbo del riposo e delle occupazioni generati ad esempio da demolizioni o martelli pneumatici possono essere perseguiti sulla base dell’articolo 659 del codice penale.